Sono entrati in Parlamento a passo di marcia. Hanno scatenato un'ondata senza precedenti di aggressioni razziste, antisemite e xenofobe. Dilagano nei quartieri popolari delle grandi città, conquistano nuovi adepti e indicano nella democrazia la causa della crisi. Picchiano, uccidono, insultano, provocano. E Alba Dorata, un partito nazionalista, xenofobo, antisemita e omofobo che è diventato in pochissimo tempo protagonista della vita politica greca e che si è attestato stabilmente come terza forza nazionale. Questo libro è un lungo viaggio dentro l'orrore del nazismo impenitente e beffardo. E l'esplorazione di un gruppo di stretta ortodossia hitleriana rimasto nell'ombra per più di un ventennio, aspettando il momento giusto per lanciare il suo attacco. Dimitri Deliolanes, per più di 30 anni corrispondente dall'Italia della Tv pubblica greca ERT, dà risposta ai più inquietanti interrogativi su Alba Dorata: chi sono, cosa vogliono veramente, i loro rapporti con il regime dei colonnelli, le complicità con il centrodestra, i riti segreti nel nome delle divinità pagane e di Satana. Non è un pericolo solo per la democrazia greca. L'avanzata dell'estrema destra razzista e xenofoba minaccia i valori fondanti dell'Europa. Alba Dorata apre solo la strada.
La Grecia non è solo il paese del sirtaki, dell'ouzo, di Zorba e delle bianche case di Santorini. Fuori dagli stereotipi c'è una nazione di cui, onestamente, pochi di noi conoscono la storia travagliata, in particolare quella dal secondo conflitto mondiale in avanti. Questo potrebbe essere anche considerato un "istant book": ma non fatevi ingannare, all'interno di questo livro, agile e scorrevole, c'è presente, passato e (speriamo di no) il futuro greco, sicuramente come sui quotidiani non l'avete mai letto (e difficilmente leggerete). In un paese allo sbando, un partito filonazista sta prendendo piede tra l'ignoranza, la protesta qualunquista e la rabbia indiscriminata: troppi prendono la cosa con leggerezza, dimenticando il regime dittatoriale di 30 anni prima. Nemmeno noi ne siamo immuni: questo è chiarito tra le pagine. Nessuna nazione è al sicuro da rigurgiti nazionalisti e fascisti. Il passato non insegna proprio niente?
geminianus - 08/10/2013 21:33