Come il vento tra i capelli

La nostra recensione

La nuova storia che ci racconta Lorenza Bernardi è profumata e colorata come solo la Provenza sa essere. Il sole che sprigiona la sua estate e l’intensità dei fiori con i quali ricavare essenze e profumi riecheggiano in tutte le pagine del nuovo romanzo, Come il vento tra i capelli. Lo stesso vento che accarezza i volti dei giovani protagonisti (non per questo un romanzo solo per adolescenti): Mathieu e Alix. Due mondi diversi, ma che si incontrano in un fantomatico paesino della Costa Azzurra a Villa Chamboissier, dell’eccentrica zia Yvonne, creatrice di profumi per la vicina industria profumiera che è Grasse. Mathieu è il figlio dei custodi tuttofare della villa, Alix la giovane nipote che viene a trascorrere una lunga estate nella casa della zia. Se sulle prime Alix è sconfortata dalla decisione del padre di dover trascorrere l’estate senza di lui, lontana da Parigi, in un secondo non lontanissimo momento non potrà credere al mondo che conoscerà grazie ai suoi nuovi amici, Mathieu e suo fratello Aurélien. Fino al momento in cui si dovranno dividere per tornare ciascuno alla propria vita. Sullo sfondo la guerra di Hitler, un personaggio fastidioso come Lucien e i suoi scagnozzi, il classico bullo del paese e le lettere che i due amici si scambiano nel corso dell’anno. In attesa dell’incontro successivo.
Il romanzo è intervallato dalla figura di un Mathieu ormai settantenne e sconfitto dalla via, senza passione, ma a caccia di una bicicletta dal manubrio storto che vuole ad ogni costo aggiudicarsi all’asta di Sotheby’s. Ma un misterioso acquirente la desidera quanto lui…
Lorenza Bernardi non lascia nulla in sospeso: la storia è intensa come solo  l’amore acerbo di due ragazzi sa essere, lo sfondo è crudele come solo la guerra sa essere e beffarda come lo zampino del destino. Resta in sottofondo una nota profumata, quella di un’estate dorata.
Valeria Merlini