Negli ultimi anni, in Sud Italia si sta sviluppando una fiorente industria dell'energia eolica: le caratteristiche geografiche sono, in effetti, ideali per la crescita di un sistema energetico che per molti è il modello del futuro e che potrebbe offrire al Meridione, così depresso economicamente, una nuova e inaspettata leva di sviluppo. In verità, dal crescente business eolico i cittadini ricavano pochi euro, che di certo non servono a stimolare un benché minimo processo di trasformazione economica e sociale: i comuni preferiscono infatti svendere a industrie private il "loro territorio", senza pensare al vantaggio che potrebbero trarne in futuro. Antonello Caporale, giornalista della "Repubblica", prende spunto da questo caso per raccontare la realtà drammatica e contraddittoria del Sud Italia: un territorio ricco di bellezze e potenzialità in cui, però, prevalgono la logica del breve termine, l'interesse privato e l'ottica familistica. Attraverso tre storie esemplari, ambientate in Puglia, Molise e Calabria, che poi si intrecciano nel corso del libro, costruisce una narrazione che apre uno squarcio nuovo sui mali endemici del Sud. Un viaggio in un luogo in cui le occasioni offerte dalla storia sono, spesso per indolenza e pigrizia, spazzate via dal vento.