Non hanno neanche il tempo di fare conoscenza, i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone. Mandati a sostituire altri poliziotti colpevoli di un grave reato, devono subito affrontare un delicato caso di omicidio nell'alta società . Le indagini vengono affidate all'uomo di punta della squadra, l'ispettore Giuseppe Lojacono, siciliano con un passato chiacchierato ma reduce dal successo nella caccia a un misterioso assassino, il Coccodrillo, che per giorni ha precipitato Napoli nel terrore. E mentre Lojacono, assistito dal bizzarro agente scelto Aragona, si sposta tra gli appartamenti sul lungomare e i circoli nautici della città , squassata da una burrasca fuori stagione, i suoi colleghi Romano e Di Nardo cercano di scoprire come mai una giovane, bellissima ragazza non esca mai di casa, e il vecchio Pisanelli insegue la propria ossessione per una serie di suicidi sospetti.
La nostra recensione
Giuseppe Lojacono, soprannominato “il cinese”, per via di quegli occhi obliqui, gli zigomi alti, i capelli lisci e neri, dopo aver risolto brillantemente il caso torbido e inquietante del Coccodrillo si ritrova confinato nel commissariato di Pizzofalcone a guidare una squadra di reietti, puniti, ‘bastardi’, coordinati dal commissario Palma che sulla ‘resurrezione’ di quell’avamposto della legalità screditato e disprezzato da tutti ha scommesso tutta la carriera. Sua e dei suoi uomini, questi bastardi malmessi solo all’apparenza che si riveleranno un gruppo, una squadra speciale piena di risorse imprevedibili e di intuito investigativo. Seguito ideale del precedente romanzo con protagonista Lojacono, I bastardi di Pizzofalcone è il vero inizio di una nuova serie, un romanzo duro, un noir di grande respiro con atmosfere perfettamente idonee allo svolgimento accanito e intenso della vicenda. Una Napoli battuta dalla pioggia e dal vento che trasforma il cielo in una lattiginosa cappa di luce obliqua e le strade in uno specchio opaco: è in questo scenario che la morte dell’irreprensibile moglie del notaio Festa - assai meno irreprensibile di lei - diventa la sfida decisiva per riabilitare Lojacono e i suoi, chiamati a sciogliere un nodo ingarbugliato di passioni deteriorate, perché a Napoli, in questa Napoli affrancata da modelli stereotipi, non si muore solo di camorra. Maurizio De Giovanni sa usare con abilità i cambi sequenza, sa variare il ritmo della narrazione e soprattutto riesce a plasmare personaggi profondi e ben caratterizzati nella loro complessità. Una vicenda corale abilmente diretta dall’autore dove non sono tanto i colpi di scena a reggere la struttura narrativa, quanto la forza delle parole nei dialoghi, la profonda caratterizzazione dei personaggi, le dinamiche tra di essi che si scontrano e creano un effetto di tensione, di attesa, di brivido. E sono soprattutto i personaggi femminili a trascinare la vicenda, perché, trattandosi di passioni ed emozioni, le donne sono imprescindibili. Antonio Strepparola