Rhyme, criminologo forense divenuto tetraplegico in seguito a un incidente legato a un'indagine, viene incaricato di scovare il serial killer che rapisce persone appena arrivata a New York e poi le uccide asportandone dei pezzi. Il killer lascia indizi criptici che, se decifrati in tempo, possono portare alla vittima successiva. Affiancato da Amelia, la poliziotta che sostituisce le sue braccia e le sue gambe inerti, Rhyme lavora per deduzioni logiche e capisce che l'assassino è convinto di essere "il Collezionista di ossa", uno psicopatico degli inizi del secolo. Nella caccia all'uomo in lotta contro il tempo per salvare le vittime designate, Rhyme capisce che il killer in realtà vuole colpire proprio lui.
Il collezionista di ossa. La prima indagine di Lincoln Rhyme
Andrea Dalmaschio - 06/11/2013 14:40
4/
5
E' il libro più riuscito di Deaver, appena un gradino sopra un'altro suo capolavoro Profondo blu. Qui c'è tutto lo stile di questo fenomenale giallista: ritmo vertiginoso, colpi di scena a ripetizione, caratterizzazione perfetta dei personaggi.
Per gli amanti del Thriller questo libro è il massimo!
Il collezionista di ossa. La prima indagine di Lincoln Rhyme
sergiofrngmailcom - 14/10/2013 18:45
4/
5
Non sono riuscito a staccare gli occhi dal libro senza finirlo.
Veramente coinvolgente.
Il collezionista di ossa. La prima indagine di Lincoln Rhyme
Francesca Bonaccini - 01/07/2013 18:09
4/
5
Al di là del film, famosissimo, c'è lo scritttore che ci regala un continuo crescendo di emozioni. Jeffery Deaver racconta la vita e le manie dei protagonisti, tratteggiando con maestria il carattere e l'ansia crescente di chi indaga sugli omicidi compiuti dal folle protagonista di questo libro. Il lettore è invitato a cercare di arrivare all'assassino seguendo lo stesso percorso mentale del detective, che non potendosi muovere, in un certe senso incarna il tipico lettore che utilizzando solo la logica dovrebbe arrivare al colpevole. Anche se avete visto il film, il libro merita assolutamente di essere letto, solo così si potrà respirare l'inquietudine tipica di Jeffery Deaver.
Andrea Dalmaschio - 06/11/2013 14:40
sergiofrngmailcom - 14/10/2013 18:45
Francesca Bonaccini - 01/07/2013 18:09