1947. Per le strade dell'India imperversa la guerra civile, le città e le campagne sono travolte da bande violente che uccidono senza pietà e gli scontri religiosi si fanno sempre più accesi. Bilal, un ragazzo di tredici anni, orfano di madre, è determinato a nascondere al padre in fin di vita quello che sta accadendo nel loro Paese. Il suo Bapuji così lo chiama Bilal è un uomo coltissimo, con una grande passione per i libri e un'immensa libreria, meta di pellegrinaggio da parte di tutti gli abitanti della città. Bilal sa che la notizia della divisione tra India e Pakistan potrebbe spezzare il cuore dell'anziano padre e l'unica cosa che desidera è lasciarlo morire sereno. Allora, aiutato dai suoi più cari amici e da Mr. Singh, lo stampatore della città, Bilal decide di tenere il padre all'oscuro di tutto: realizza improbabili ma credibili quotidiani per nascondergli le devastazioni e i disordini della guerra civile, controlla e impedisce, all'occorrenza, le visite dei vicini, sperando che la verità non venga mai a galla. Grazie a rocambolesche trovate e meravigliose bugie, Bilal riuscirà nel suo intento, ma dopo sessant'anni, il ritrovamento di una lettera gli svelerà un segreto ancora più grande del suo.