La rivalsa dei pensionati. Da un cassonetto dell'immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. Siamo in un paese della costa intorno a Livorno, l'immaginaria Pineta, "diventata località balneare di moda a tutti gli effetti, e quindi la Pro Loco sta inesorabilmente estinguendo le categorie dei vecchietti rivoltandogli contro l'architettura del paese: dove c'era il bar con le bocce hanno messo un discopub all'aperto, in pineta al posto del parco giochi per i nipoti si è materializzata una palestra da body-building all'aperto, e non si trova più una panchina, solo rastrelliere per le moto". L'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest'ultimo il vero svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all'indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. Sicché, sotto all'intrigo giallo, spunta la vita di una provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione.
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 04/03/2023 11:43
3/
5
"La briscola in cinque" (Sellerio, 2007), dedicato ai nonni dell'autore, è l'esordio nella narrativa del pisano Marco Malvaldi, primo di otto romanzi (e molti racconti) di questa serie che dal 2013 ha dato il via al fortunatissimo serial TV "I delitti del BarLume".
In piena estate il cadavere di una giovanissima ragazza viene ritrovata nel cassonetto dell'immondizia in un parcheggio periferico di Pineta, immaginario paese della costa intorno a Livorno. La vita licenziosa della vittima, viziata figlia di buona famiglia, fa pensare all'irascibile e avventato commissario Vinicio Fusco (che su Sky è diventato la Vittoria Fusco di Lucia Mascino) ad affari di droga e sesso. Un gruppo di simpatici e pensionati vecchietti frequentatori del BarLume finisce, come tutta la gente di paese, per saperne più della polizia forestiera, perciò spettegola sulla vicenda, litiga e fa chiarezza come da apparato all'indagine condotta da uno svogliato quanto improbabile investigatore, il "barrista" del BaLume.
Quando il "barrista" è preso dalle investigazioni, lascia il BarLume alle cure dell'amica Tiziana scelta, come ammette candidamente l'autore, soprattutto per il suo davanzale. Il sessismo è figlio del tempo, ma l'irriverenza e la comicità che spiccano nonostante la tematica seria, sono un vero asso vincente. Malvaldi è acuto nel proporre indizi "casuali" tra una chiacchiera e un caffè, abilità che rende "La briscola in cinque" una lettura piacevole, dove l'italiano che si mischia in maniera scorrevole al dialetto toscano...
La briscola in cinque
Riccardo Mazzarino - 19/04/2020 10:37
4/
5
Un bel libro, leggero. L'umorismo spicca fortemente tra gli indizi che saltano fuori quasi casualmente, tra un caffè (mancato) e un té freddo. di sicuro nonno Ampelio dovrebbe mangiare meno gelati. Molto diverso dalla serie di film ispirati ma non per questo meno bello. comprerò il secondo di sicuro!
La briscola in cinque
Stefania Gemma - 11/07/2014 19:35
5/
5
Massimo il "barrista" e il suo gruppo di arzilli vecchietti rendono la lettura di tutti i racconti del Barlume più che piacevole. Qualcuno ha definito Marco Malvaldi un "Camilleri in toscanaccio", fate un pò voi! Lo consiglio certamente, unica pecca: si legge tutto d'un fiato!
La briscola in cinque
flavio01 - 09/10/2013 22:22
5/
5
Se leggete questo non potrete fare a meno di acquistare e leggere i successivi che vedono tra le loro righe gli stessi protagonisti ; non potrete fare a meno di incontrare ancora vecchietti terribili ed il "barrista" del Bar Lume. Da leggere.
La briscola in cinque
Monica Brancato - 07/10/2013 23:08
5/
5
Trovo sia una buonissima alternativa a Montalbano. Brillante...Divertente avvincente, intrigante. Uno scrittore talentuoso, che ti tiene incollato e ti fa arrovellare sul caso che sta seguendo, non lesinando battute divertenti dei protagonisti che vivacchiano e bivaccano al BarLume . massiomo e suo nonno vi faranno vivere un indagine senza esclusione di colpi di scena, l'accento e l'umorismo tipico dei toscani farà il resto. Lo consiglio a tutti. ho cominciato con questo e ho letto quasi tutti gli altri
La briscola in cinque
Anonimo - 25/08/2011 11:42
4/
5
Di semplice lettura, scrittura scorrevole, molto simpatici i personaggi.
La briscola in cinque
Anonimo - 16/05/2008 19:21
4/
5
In realtà nella ''Briscola in cinque'', opera prima del giovane pisano Malvaldi, le vicende gialle, pur sufficientemente appassionanti, sono un pretesto per dipingere una resistenza: quella all'invasione dei decibel e dei cappuccini a qualsiasi orario, di un gruppo di anziani e del protagonista, nipote di uno di questi e ''barrista'' in una località della costa toscana ormai sopraffatta dal turismo che tutto livella. Sarà il giovane ma anticonformista Massimo a risolvere il caso, con l'ausilio dell'arguzia dei quattro litigiosi meravigliosi nonnetti. Da sottolineare la prosa che alterna un Italiano perfetto a delle esplosioni di Toscano coloritissime e veramente irresistibili.
La briscola in cinque
alberto - 18/02/2008 17:39
4/
5
Così dice il regista di una scena riuscita al primo ciak. Altrettanto dico di questo giallo nostrano con accenti livornesi.
Buona la scrittura, così come la trama - credibile, anche nel finale - con personaggi ben tratteggiati, simpatici, non manca una giusta dose di humor.
Aspetto il prossimo.
La briscola in cinque
Grizzly - 25/11/2007 18:07
4/
5
La trama poliziesca lascia un po' a desiderare nel finale, ma è da considerarsi un peccato veniale visto che questo è il libro d'esordio dell'autore. I personaggi sono indimenticabili, in particolare il barista (Massimo) che inganna il tempo leggendo Ishiguro Kazuo. Dopo tanti Bosch, Rhyme e Kay Scarpetta era giunto il momento di un buon giallo senza supereroi. Buona lettura:)
La briscola in cinque
Angela - 21/10/2007 15:38
5/
5
Ho da poco letto ''La briscola in cinque'', opera prima di Marco Malvaldi, un giovane e, fino ad ora, sconosciuto autore toscano, e non posso far altro che consigliarvelo in quanto è assolutamente delizioso. Scritto in uno splendido italiano, infarcito da un simpatico e a tratti colorito toscano, è un giallo soave che riesce sin da subito ad ammaliare e divertire il lettore. Un ragazzo ''briào'' scopre il cadavere di una giovane donna e i poliziotti brancolano nel buio - d'altronde loro ''sono duri come pine'' - ma fortunatamente ci sono Massimo, il ''barrista'' del Bar Lume, nonno Ampelio e gli amici ottuagenari, che, tra una briscola e un pettegolezzo, riusciranno a far luce su quanto è successo ad Alina. Bravo Malvaldi!
La briscola in cinque
Anonimo - 10/10/2007 20:43
4/
5
Un libro che vola grazie al modo gentile ed originale con cui è scritto e grazie soprattutto ai personaggi, molto ben caratterizzati, vai Malvaldi! Hai cominciato proprio bene!
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 04/03/2023 11:43
Riccardo Mazzarino - 19/04/2020 10:37
Stefania Gemma - 11/07/2014 19:35
flavio01 - 09/10/2013 22:22
Monica Brancato - 07/10/2013 23:08
Anonimo - 25/08/2011 11:42
Anonimo - 16/05/2008 19:21
alberto - 18/02/2008 17:39
Grizzly - 25/11/2007 18:07
Angela - 21/10/2007 15:38
Anonimo - 10/10/2007 20:43