Già, perché il successo è assicurato quando il teatro dialettale en travesti dei Legnanesi va in scena all'ombra della Madonnina. Tanto per dirne una, per ''Lasciate che i pendolari vengano a me'', la penultima fatica in ordine di tempo della saggia Teresa, di sua figlia Mabilia, del bonario Giovanni & C., il Teatro Nazionale accolse 50 mila spettatori (quarto campione d'incassi a livello nazionale, dietro Aldo Giovanni e Giacomo, Enrico Brignano e il musical Priscilla). Facile pronosticare un successo bis per ''La Scala è mobile'', la nuova commedia della compagnia tutta al maschile fondata da Felice Musazzi nel lontano 1949. Un palcoscenico, per la cronaca, ricco di sfarzosi costumi tra lustrini, paillettes e piume di struzzo disegnati da Enrico Dalceri e non pochi momenti musicali diretti dal maestro Arnaldo Ciato