Marcello Prati è un avvocato pavese che ha ormai superato i quaranta. Vive la professione con disincanto e amarezza, trascinandosi fra le incombenze di studio, il bar dove è solito consumare i suoi pasti e il rimpianto per la fidanzata che lo ha lasciato per mettersi con un calciatore molto più giovane di lui. Quando la ragazza viene uccisa insieme al nuovo compagno, Prati viene accusato degli omicidi e capisce ben presto che l'unica occasione che gli rimane per salvare se stesso e il suo studio è quella di indagare personalmente per scoprire il vero assassino. La ricerca della verità si rivela però difficile e a Marcello viene in soccorso Claudia, il suo difensore, che lo aiuta nel tentativo di fare luce sull'intricata vicenda. Attraverso puntate nell'Oltrepò pavese e imprevisti ritorni a un passato più felice, la matassa verrà infine sciolta. Ma la salvezza faticosamente conquistata non sarà in grado di lenire l'amarezza lasciata da una storia dove, in fondo, a vincere non sono i buoni.
Inizialmente questo libro mi "ha presa",grazie alla scorrevolezza, alla facilita' di lettura, all'umorismo, alla veridicità del racconto. Poi l'autore si e' un po' incartato. Alcuni aspetti dell'indagine risultano "troppo casuali" e veramente poco approfonditi, del giro di droga e sesso estremo se ne conosce l'esistenza ma nient'altro, le ragioni per cui Elena ha voluto incontrare l'Avvocato sono sconosciute, specie perché pare non coinvolta negli intrecci del proprio compagno che da calciatore in alcuni capitoli si trasforma in impiegato di banca...insomma, lo stile e' buono, il "giallo" troppo sbiadito!!!!
Anonimo - 22/08/2012 14:04