Nel mondo poetico di Heaney, lo sprofondare nella materia, nella rude purezza delle cose prime, coincide con un rinvangare nella lingua e nell'io, alla ricerca di radici non solo in senso storico/mitico (e anche etnico), ma psicologiche, linguistiche, quasi "cosmiche". Anche l'impegno civile fa tutt'uno con la ricerca di un mondo primo, quasi preistorico, in relazione con l'essenziale.