Taha è un ragazzo del Cairo che ama suonare la batteria e fumare la shisha al caffè con gli amici. Quando non va in giro per studi medici cercando di piazzare qualche farmaco e non fa il turno di notte in farmacia, si prende cura del padre che, costretto su una sedia a rotelle, trascorre le giornate appostato nella sua stanza a spiare la gente con il binocolo. Dalla sua finestra sul mondo osserva le vite degli altri e ne scruta i segreti. Una mattina, rientrando in casa, Taha trova la sedia a rotelle rovesciata e suo padre a terra, colpito a morte. Qualcuno ha voluto ucciderlo. Ma in un paese dove per la legge i più deboli non contano, ben presto le indagini finiscono in un vicolo cieco, e a Taha non resta che cercare giustizia da sé. Inizia per lui un viaggio nel lato più oscuro del Cairo che, accanto alla crudeltà e ai vizi di persone senza scrupoli, gli permetterà di toccare con mano anche l'impegno e la passione di chi crede di poter cambiare una società devastata dalla corruzione e dal clientelismo. Giovani come Sara, la vicina di casa bella e impossibile, giornalista a caccia di inchieste che colpiscano il malcostume, che apre una breccia nel suo cuore. Nelle loro indagini private, Taha e Sara, ognuno con il proprio obiettivo, s'imbattono nella misteriosa polvere di diamante, "il re dei veleni", diffusa un tempo tra i commercianti ebrei della città: una sostanza che una volta ingerita striscia nel corpo silenziosa come una serpe, uccidendo molto lentamente.
La nostra recensione
Di grande attualità questo giallo egiziano che mette il dito sulla piaga della corruzione politica e disegna il quadro di un paese pericolosamente in bilico tra attrazione e repulsione rispetto al modello occidentale. Al centro della storia un padre e un figlio. L’anziano Hussein, ridotto su una sedia a rotelle, passa il tempo guardando dalla finestra col binocolo: ciò che vede suscita la sua indignazione e il desiderio di vendetta contro chi si arricchisce col crimine, ma l’insospettabile giustiziere sarà a sua volta scoperto ed eliminato. Suo figlio Taha apprende dal diario del padre l’occulta battaglia contro il Male da lui intrapresa e ne viene suo malgrado risucchiato. Unico spiraglio di luce nel cambiamento radicale della sua vita, l’amore sbocciato con una vicina di casa, una combattiva giornalista che incarna un modello femminile in cerca di emancipazione. Ex fotografo ufficiale di Mubarak, l’autore descrive con coraggio la fisionomia di un intero popolo e della sua disastrosa classe dirigente, anticipando nelle sue pagine il serpeggiante conato di ribellione pronto ad esplodere. Daniela Pizzagalli