L'opera inizia con il lamento di Adamo verso Dio per la costola sottratta. Segue il suo diniego e la replica piccata e piccante di Eva. La sua sessualità, fino ad allora praticamente assente, viene a contatto con quella prorompente di Eva. Dal peccato originale, liberamente raccontato, al rocambolesco diluvio, dalla Terra promessa, mai mantenuta, ad un Abramo nei panni di un inedito "Che" che sparla in romanesco, è un susseguirsi di trovate esilaranti e paradossali. Seguono ritratti inediti e fantasiosi degli altri protagonisti della Bibbia.