Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico

La nostra recensione

Dopo 16 anni dalla pubblicazione di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, torna Luis Sepúlveda con una nuova, grande storia di amicizia, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico. I personaggi sono tre, un giovane, il suo gatto e un piccolo topo. Con lo scorrere del tempo e lo sfogliare delle pagine, si svilupperà un'amicizia molto particolare tra due protagonisti molto diversi. Il gatto ha una grande esperienza di vita ed è forte, mentre il topo è piccolo, debole, senza la stessa esperienza del gatto; i due sommeranno le loro forze per un'avventura insieme grazie alla quale svilupperanno un'amicizia vera, bellissima, sincera. L'amicizia riveste per Luis Sepúlveda un valore, se non il valore primo della nostra vita, perché si compone di solidarietà, di un grande senso di rispetto per l'altro, soprattutto quando le persone sono molto diverse come in questo caso, in cui un gatto e un topo si incontrano. Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico è un libro nato con l'idea di raccontare uno dei valori fondamentali che sostiene la vita umana. Un libro molto diverso dal precedente che era corale, mentre questo assomiglia più ad un piccolo concerto da camera. Se dobbiamo ricercare un valore comune ai due libri, lo si può ritrovare nella tenace difesa che andrebbe sempre fatta quando si parla di amici veri. Una storia tenera con le caratteristiche dei due protagonisti ben definite, ma anche una storia divertente. Valeria Merlini