Agli inizi degli anni '90 la Rai decise di affidare ad Andrea Andermann la direzione artistica di una serie di opere il cui sviluppo drammatico si svolgesse in un giorno o in un lasso di tempo estremamente breve. Tosca fu la prima opera ad essere prodotta nel luglio del 1992. La diretta televisiva (suddivisa in tre diversi momenti della giornata) riuscì a catalizzare l'attenzione di milioni di telespettatori centrando l'obiettivo: rendere popolare il genere operistico in fasce orarie destinate ad altre programmazioni più leggere! Mentre Zubin Mehta dirigeva l'Orchestra della Rai nell'Auditorium del Conservatorio di Santa Cecilia, tramite un sofisticato incrocio di segnali da vari satelliti, i cantanti (Plácido Domingo, Cavaradossi; Catherine Malfitano, Tosca e Ruggero Raimondi, Scarpia) ascoltavano l'accompagnamento attraverso grandi monitor posizionati nei luoghi reali dove il lavoro di Sardou-Puccini veniva ambientato: Sant'Andrea della Valle per il primo atto, verso il mezzogiorno; Palazzo Farnese per il secondo atto attorno alle 21.00 e Castel Sant'Angelo per l'utimo atto eseguito all'alba del giorno successivo. L'esperimento riuscì perfettamente, tanto che poi fu ripetuto con La traviata da Parigi nel 2000, con Rigoletto da Mantova nel 2010 e infi ne con La cenerentola da Torino nel 2012. Una vera chicca per tutti gli appassionati di musica