Riallacciandosi a una storia quasi secolare come quella della Rowohlt Verlag, Clichy riproporrà in libreria i Ro.Ro.Ro. (Rowohlt-Rotations-Roman), gli antenati dei moderni tascabili. Nati nel 1950 per rispondere alle necessità di un Paese ancora annichilito dalle devastazioni anche culturali della Seconda Guerra Mondiale, i Ro.Ro.Ro. erano dei semplici giornali, stampati in rotativa sulla normale carta del quotidiano, riempiti però, anzichè dalle notizie, dai grandi classici della letteratura di ogni tempo: il tutto al prezzo di un marco, per permettere a tutti, anche i più poveri, di tornare a leggere. Riproporre quell’esperienza, a cui i “nuovi” Ro.Ro.Ro. si ricollegano direttamente anche nella grafica e nella carta, significa per noi richiamare quello spirito di amore per il libro e per le storie, e affermare con forza che anche nella peggiore delle crisi economiche e sociali la letteratura ha un ruolo di guida fondamentale e imprescindibile. E che è possibile la sua diffusione con un mezzo antico come il Ro.Ro.Ro., colto e insieme popolare, quasi usa-e-getta per permetterne la più facile distribuzione e il basso costo, ma in cui il contenuto abbia una centralità assoluta.
Adeline Virginia Woolf è nata a Londra il 25 gennaio 1882 da due genitori che sono l'uno l'opposto dell'altro: il padre Sir Leslie Stephen è un autore mentre la madre Julia Prinsep-Stephen una bellissima modella. A differenza dei fratelli maschi che hanno l'opportunità di frequentare la scuola e in seguito l'Università di Cambridge, per la giovane Virginia spetta solo – come alla sorella – l'istruzione in casa. Nonostante questo, a soli venti anni Virginia Stephen diventa una scrittrice molto apprezzata e stimata,