Nel luglio 1845 Henry Thoreau, a ventotto anni, lascia la sua città natale e va a vivere sulle rive del lago Walden, in una capanna da lui stesso costruita, e vi rimane oltre due anni. Nella quiete dei boschi coltiva il suo orto, legge, osserva gli animali, passeggia nella natura o fino a qualche villaggio vicino, scrive, fa piccoli lavori in casa, nuota. Thoreau vuole "marciare al suono di un tamburo diverso" e cerca la libertà immergendosi nei ritmi della natura. Testo seminale della consapevolezza ambientalista e caposaldo della controcultura americana, "Walden" è il resoconto autobiografico di questo esperimento di vita solitaria, la cronaca quotidiana di un ritorno alla semplicità, una dichiarazione d'indipendenza dalla pochezza morale di una società dedita all'accumulazione di ricchezza.
Attratto dalle teorie primitiviste, ho deciso di leggere questo libro. Ciò che ho trovato mi ha però altamente deluso, una "narrazione" noiosa, un libro eccessivamente descrittivo sulle banalità e poco esaustivo su altri aspetti, mediocre sotto il punto di vista filosofico nonostante la possibilità che offre il tema.
Walden ovvero Vita nei boschi
Giuseppina Ricci - 10/06/2014 12:45
4/
5
Un saggio sorprendente e di un'attualità sconcertante.
Walden ovvero Vita nei boschi
Anonimo - 21/08/2011 18:32
3/
5
Uno spunto interessante per riflettere sul nostro modo di vivere.
Enrico Della Fonte - 06/06/2020 11:25
Enrico Tignonsini - 13/09/2014 18:13
Giuseppina Ricci - 10/06/2014 12:45
Anonimo - 21/08/2011 18:32