In una piccola e spettrale città chiusa dentro mura che la separano dal resto del mondo, vivono abitanti privi dell'ombra e dei sentimenti, tranquilli al riparo di ogni emozione. Tra di loro, un nuovo arrivato ha il compito di leggere "i vecchi sogni" nel teschio degli unicorni, unici animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un'altra vita, di un'altra possibile dimensione. In parallelo, in un'asettica disumana e futuribile Tokyo, un uomo sarà coinvolto da uno scienziato tanto geniale quanto sconsiderato in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafore delle paure che agitano la coscienza di tutti. Ed è proprio lì, nel buio fondo della mente, che si troverà la chiave dell'enigma, la soluzione del mistero che lega i personaggi dei due mondi, che sono in realtà l'uno il riflesso dell'altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni, il passaggio in entrambi i sensi, o il viaggio sarà senza ritorno?
Un libro capace di rapire l'attenzione sin dalle prime pagine e di catapultare il lettore in un mondo parallelo e surreale. Murakami ci cattura ancora con una delle sue storie ai confini della realtà, con uno stille di scrittura fluido e coinvolgente. Una volta letto un suo libro è difficile fare a meno di cercare e leggere gli altri alla ricerca di quella dimensione onirica che solo lui è capace di offrire. Questo in particolare è sicuramente un libro che suscita forti emozioni e pensieri profondi, assolutamente una delle letture migliori dell'ultimo periodo.
La fine del mondo e il paese delle meraviglie
Dario De Pasquale - 21/06/2014 12:49
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La fine del mondo e il paese delle meraviglie è uno dei romanzi meno celebrati dellautore giapponese nonostante lo stile accattivante ed i temi trattati come la coscienza, la solitudine e la realtà parallela siano i medesimi di opere quali Kafka sulla spiaggia, Dance Dance Dance e 1Q84. La capacità di Murakami di trasformare il paradossale in normalità e dunque la sua capacità di narrazione di vicende kafkiane, autore apprezzato dallo stesso Murakami, rappresentano le caratteristiche peculiari di uno dei più grandi scrittori viventi. Il lettore verrà sostenuto dalla musica di Bob Dylan durante le ultime pagine cariche di un senso di malinconica profondità raramente riscontrabile nella letteratura contemporanea. Probabilmente mi rimarrà per sempre impresso nella mente la scena narrata nelle ultime pagine di Il paese delle meraviglie. Uno dei momenti più belli della mia vita da lettore.
cielocoperto_ - 16/09/2015 10:16
Dario De Pasquale - 21/06/2014 12:49