Il petrolio e gli altri combustibili fossili, le fonti energetiche su cui si basa l'odierno stile di vita nei paesi dell'Occidente, sono in via di esaurimento, e le tecnologie da essi alimentate stanno diventando obsolete. Intanto, i mali che affliggono il mondo globalizzato - crisi economica, disoccupazione, povertà, fame eguerre - sembrano aggravarsi anziché risolversi. A peggiorare le cose, si profila all'orizzonte un catastrofico cambiamento climatico provocato dalle attività industriali e commerciali ad alte emissioni di gas serra, e che già entro la fine di questo secolo potrebbe mettere a repentaglio la vita dell'uomo sulpianeta. La nostra civiltà, quindi, deve scegliere se continuare sulla strada che l'ha portata a un passo dal baratro, o provare a imboccarne coraggiosamente un'altra. E non ha molto tempo per farlo. Dopo trent'anni di studi e di attività sul campo, Jeremy Rifkin decreta la fine dell'era del carbonio e individua nella Terza rivoluzione industriale la via verso un futuro più equo e sostenibile, dove centinaia di milioni di persone in tutto il mondo produrranno energia verde a casa, negli uffici e nelle fabbriche, e la condivideranno con gli altri, proprio come adesso condividono informazioni tramite Internet. Questo nuovo regime energetico, non più centralizzato e gerarchico ma distribuito e collaborativo, e che segnerà il passaggio dalla globalizzazione alla «continentalizzazione», dovrà poggiare su cinque pilastri: la definitiva scelta dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili; la trasformazione del patrimonio edilizio in impianti di microgenerazione; l'applicazione dell'idrogeno e di altre tecnologie di immagazzinamentodell'energia in ogni edificio; l'unificazione delle reti elettriche dei cinque continenti in una inter-rete per la condivisione dell'energia; la riconversione dei mezzi di trasporto, pubblici e privati, in veicoli ibridi elettrici e con cella a combustibile per acquistare e vendere energia. Ma, per risultare decisiva, questa «democratizzazione » dell'energia dovrà essere accompagnata da una rivoluzione culturale, il cui primo obiettivo sarà lo sviluppo di una "coscienza biosferica": "Solo quando cominceremo a pensarci come un'estesa famiglia globale, che non include solo la nostra specie ma anche tutti i nostri compagni di viaggio nel cammino evolutivo della terra, saremo in grado di salvare la nostra comune biosfera e rinnovare il pianeta per le future generazioni".
La nostra recensione
La terza rivoluzione industriale. Come il "potere laterale" sta trasformando l'energia, l'economia e il mondo riprende un tema molto caro a Jeremy Rifkin, quello delle energie sostenibili, e tira un po' le fila di trent'anni di lavoro dedicati alla ricerca di un nuovo paradigma economico capace di condurre l'umanità verso un'era post-carbonio. Già negli anni '80 stava diventando chiaro che per la civiltà industriale fondata sui combustibili fossili era arrivato il momento di un'inversione di tendenza. La stessa infrastruttura industriale è divenuta obsoleta e il risultato è quello che tutto noi abbiamo davanti: un pericoloso aumento della disoccupazione e un cambiamento climatico potenzialmente catastrofico che minaccia di destabilizzare gli ecosistemi di tutto il mondo mettendo in pericolo la capacità di sopravvivenza della nostra specie. Sentendosi quasi estraneo nel suo stesso paese, gli Stati Uniti, che per parecchi anni hanno dimostrato poca sensibilità nei confronti di questi temi, Rifkin "pendolare transoceanico" si è rivolto alla vecchia Europa dove le idee sulle prospettive future dell'umanità sono già diffuse da tempo. È l'Unione europea, infatti, il grande attore internazionale che si sta ponendo seriamente la questione della nostra sopravvivenza sulla terra ed è all'Unione Europea che Rifkin propone le linee guida per la Terza rivoluzione industriale. Un'idea semplice e per questo geniale: un sistema distribuito, dal basso verso l'alto, in cui ognuno si produce la propria energia rinnovabile e la scambia con gli altri attraverso reti intelligenti, come oggi produce e condivide l'informazione, tramite internet. Un saggio illuminante per ripercorrere, alla luce del domani, la nostra storia passata. E per dare vita, supportati da cifre, fatti e interpretazioni, a un'umanità nuova, finalmente capace di vivere in armonia con la natura e con sé stessa.
Athena Barbera