E' bastato un istante e la vita di Elena è cambiata per sempre. Da molto tempo ormai pensava che la felicità per lei fosse inaccessibile, che le giornate dovessero continuare a susseguirsi l'una uguale all'altra, senza incontri fuori dall'ordinario, quando ha conosciuto due persone che hanno stravolto la sua esistenza. Ettore, un uomo più grande, affascinante, il viso irregolare, i capelli brizzolati e la calma gentile di una vita già vissuta. E Adriana, una ragazza di diciotto anni, bellissima nelle imperfezioni del suo corpo acerbo, e del tutto spontanea, perché la vita non la conosce ancora. Ettore, l'amore sincero, adulto, un porto sicuro a cui tornare, su cui crollare; e Adriana, l'ossessione, il desiderio, l'imprudenza cieca e vitale, la gioia che solo ciò che è proibito sa dare. Insieme condurranno Elena lungo una strada mai percorsa prima, in un luogo dove può essere davvero se stessa, senza curarsi delle apparenze e dell'impietoso giudizio altrui. Sarà moglie, madre, amante e molto di più, e per la prima volta riuscirà a essere se stessa.
La nostra recensione
È davvero interessante l'esordio narrativo della regista Francesca Mucci, un romanzo diverso, di cui è forse più semplice dire ciò che non è: non è una storia d'amore, sebbene l'amore c'entri eccome e non è un romanzo erotico, nonostante l'erotismo sia presente senza diventare scabrosa invadenza. C'è Elena, in questo romanzo, una trentacinquenne "più che bella" e c'è la sua solitudine dopo una vita trascorsa a rincorrere quella necessità di perfezione che le donne conoscono così bene, un matrimonio fallito e una scelta difficile, anzi impossibile, eppure compiuta in una sorta di apnea dei sentimenti. Poi ci sono la giovane Adriana, dalla sessualità dirompente, allegra e possessiva, priva di inibizioni ed Ettore, un uomo maturo che è ancora capace di vivere e scatenare passione. È questa frattura tra la Elena che viveva per "far bene" e la Elena che guarda dentro se stessa, che scopre e assapora, che non ha più voglia di adagiarsi nell'oblio dei sentimenti, a rendere questo romanzo capace di parlare a ogni donna. Perché l'amore è imperfetto proprio come la vita.
Athena Barbera