Un astratto e semplice gioco di dadi di uno degli autori di giochi più prolifici: Reiner Knizia. 8 dadi con le facce da 1 a 5 e con un verme da 5 punti al posto del 6, 16 tessere con valori da 21 a 36, poche regole ed un solo scopo: collezionare il maggior numero di vermi! Si tirano tutti i dadi e si sceglie quale risultato tenere da parte; si continua a tirare i dadi restanti mettendo ogni volta da parte uno dei risultati ottenuti finché non si decide di fermarsi. È importante, però, non tenere dadi con risultati già ottenuti. Quando si decide di fermarsi, e tra i risultati messi da parte c'è almeno un verme, si sommano i dadi e si prende la tessera corrispondente (con i vari lanci bisogna quindi raggiungere almeno "21"), formando una pila di tessere conquistate. Molto spesso, però, "si sballa": il giocatore non può prendere niente ed è costretto, se ha tessere messe da parte, a riporre la prima tessera visibile nuovamente al suo posto. Il gioco si svolge, quindi, con molteplici lanci di dadi, finché ci sono tessere disponibili. Per quanto possa sembrare legato alla fortuna, è un gioco ricco di strategia: E' importante riuscire a capire quali risultati valga la pena tenere da parte e quando fermarsi, e se si riesce ad arrivare esattamente al valore di una tessera visibile di un avversario, perché non rubargliela? Alla fine della partita si conteranno i vermi rappresentati sulle tessere: chi ne ha conquistati di più vince! Semplicissimo e velocissimo, il verme è tratto è ideale per le famiglie e per passare una serata con gli amici.