Invece di passare l'estate a giocare con gli amici, Gregor si ritrova a gestire Boots, la sorellina di due anni, che parla come un alieno in miniatura. Un giorno, la piccola pestifera si tuffa oltre una grata e sparisce. Gregor si lancia all'inseguimento e finisce nel Sottomondo, un luogo straordinario e terribile, abitato da umani dalla pelle bianchissima e dagli occhi viola, che si sono anticamente rifugiati sottoterra per sfuggire a una persecuzione, e lì hanno creato un mondo parallelo, dove si vola in sella a pipistrelli giganti, ci si allea con gli scarafaggi e si combatte contro ragni e ratti bianchi... Gregor scopre che anche suo padre, scomparso qualche tempo prima, è disperso nel Sottomondo. Toccherà a lui cercarlo, sulle tracce di un'antica profezia... Età di lettura: da 10 anni.
Ho iniziato a leggere Gregor soprattutto per l'autrice Suzanne Collins, essendo la sua trilogia Hunger Games una delle migliori che abbia letto. La copertina richiama molto Hunger Games (una trovata dell'editore per vendere?). Consiglio vivamente questa saga ai più piccoli, ai più giovani, per iniziare la loro avventura nella lettura.
La prima profezia. Gregor. 1.
Roberta Pera - 28/03/2013 13:15
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5
Suzanne Collins: un nome una garanzia. Oggi vi propongo la recensione proprio del primo libro di una saga della Collins, precedente all'ormai famosissima trilogia The Hunger Games.
Questa volta, il romanzo in questione è destinato ad un altro target, quello dei bambini/ragazzi.
Nonostante io non rientri più nel pubblico a cui è destinato Gregor sono comunque riuscita ad apprezzare davvero moltissimo questo libro, complice la mia passione per i romanzi per ragazzi.
Gregor è un ragazzino di undici anni che vive a New York con la madre, la nonna e le due sorelline di sette e due anni, Lizzie e Boots. Da due anni suo padre è scomparso, letteralmente, e allora sua madre deve lavorare duramente per mantenere la famiglia. È estate, Lizzie è in campeggio, la mamma è a lavoro, la nonna dorme, e Gregor deve occuparsi della piccola Boots, come spesso accade. Gregor sta facendo il bucato quando si accorge che Boots è sparita: il ragazzo la cerca in lavanderia, e si accorge che la bambina è caduta dentro un enorme buco. Senza esitare, Gregor salta, e riesce a scorgere la sua sorellina, anche lei in caduta libera. La caduta sembra durare ore, ma finalmente Gregor e Boots atterrano sani e salvi. Qui, però, ad attenderli trovano degli strani scarafaggi giganti, i Brulicanti, che eleggono Boots come loro regina, e decidono di portarli in città. I due bambini troveranno ad accoglierli delle strane persone: tutti sono pallidi, biondissimi e con gli occhi viola. Così sono Luxa, la regina undicenne di Regalia, e Vikus, suo nonno.
Qui scoprirà che suo padre non era fuggito, come tutti a New York avevano supposto, ma è stato rapito dai ratti, i veri cattivi del Sottomondo. E proprio tra i Ratti e gli abitanti del Sottomondo è appena scoppiata la guerra, alla quale Gregor, il Sopramondo di cui parla la profezia a cui Vikus tiene tanto, decide di partecipare.
Proprio come dicevo prima, questo libro merita. Suzanne Collins ha creato un mondo nuovo che, se unito al suo stile inconfondibile, si dimostra sicuramente un mix vincente.
Non avevo grandi aspettative su questa opera prima di Suzanne Collins, ma da appassionata della sua successiva e famosissima saga Hunger Games ero ben decisa a non lasciarmelo scappare.
E posso dire con grande soddisfazione di aver fatto bene. Il 2013, finora, non si è rivelato un anno di letture memorabili, ma ad oggi Gregor. La prima profezia si è rivelato uno dei migliori. Pur essendo, appunto, un libro per ragazzi, è stato capace di conquistarmi e di farsi apprezzare moltissimo.
Un piccolo appunto va fatto alla scelta editoriale di utilizzare per questo romanzo, che con la famosa saga della Collins ha ben poco a che fare, una cover con uno stemma che richiami al simbolo chiave, spesso e volentieri raffigurato anche nelle copertine della trilogia, della saga The Hunger Games.
In conclusione, non posso che consigliare questa lettura sì ai ragazzini, ma anche agli adulti che sanno apprezzare romanzi al di là del loro target.
Daniel Daduyo - 11/06/2014 02:56
Roberta Pera - 28/03/2013 13:15