Con la verve e l'ironia che lo contraddistinguono Diego Abatantuono si racconta, ripercorrendo aneddoti, storie d'amore e di amicizia dietro le quinte dei suoi film, dove i sapori della cucina sono il filo rosso che unisce tutti i ricordi. In ogni capitolo, dedicato a un film o all'incontro con un attore o regista, vengono narrati episodi e vicende legati a quel momento e sempre "conditi" dai cibi assaporati; di alcuni dei piatti citati viene poi ricostruita e proposta la ricetta vera e propria. Così dal baule dei ricordi escono una mitica cena organizzata da Ugo Tognazzi, una festa mancata alla fine delle riprese di Mediterraneo, le esperienze gastronomiche con Paolo Villaggio, il pane e cicoria mangiato con Depardieu, ma anche i ricordi di Diego bambino, quando andava con il nonno Paolo e il papà Matteo a spasso per cinema e osterie. Ne risulta un Abatantuono inconsueto, accompagnato da fotografie in gran parte inedite che restituiscono l'atmosfera e il profumo delle storie narrate: un viaggio nella memoria dove cinema, cucina, amori, amicizia sono indissolubilmente legati tra loro con allegria e leggerezza.
E' il secondo libro che leggo scritto da Abatantuono. Mi piace come attore, questo libro è carino, scorrevole, ci sono un mix di ricette con storie e racconti vissuti da Abatantuono. Questo libro ti fa conoscere e apprezzare di più l'attore. Nel complesso non è male, anche se come "biografia" di un personaggio dello spettacolo ho preferito molto di più quella di Carlo Verdone è più personale, divertente ed intima. Ma nel complesso anche questa merita di essere letta!
Sara Scarpato - 19/11/2013 10:44