Una ragazza si risveglia in un prato. Non ricorda come sia arrivata in quel luogo, non ricorda il proprio nome, ma sul corpo porta le tracce di un passato che le manifesta i segni di un immenso potere. Sarà rincontro con Amhal, apprendista Cavaliere di Drago, ad aiutarla nel lungo viaggio alla scoperta della propria identità e a darle un nome: Adhara. Ma mentre è nel passato che Adhara deve tornare per trovare se stessa, è dal passato che Amhal deve fuggire per salvare la propria anima, contesa tra la luce e il richiamo di un istinto feroce. Una scelta che sarà decisiva quando dalle periferie del Mondo Emerso giungeranno le notizie di un'oscura catastrofe: il popolo degli elfi sta seminando una pestilenza che ha gettato città e villaggi in un gorgo di violenza e disperazione. Mentre le sacerdotesse cercano una cura per il morbo, la sola speranza del Regno è Adhara, la ragazza senza passato. L'arma che annienterà per sempre il Mondo Emerso sta per abbattersi sulla Terra del Vento, e Adhara dovrà compiere una scelta dolorosa e definitiva, sacrificando alla missione molto più di se stessa.
Dichiara di aver iniziato a scrivere praticamente da infante, quando ha cominciato a leggere. Sempre dal mondo dell'aneddotica, la stessa Troisi ricorda che aveva scritto le prime favole intorno all'anno 1987, quando per gioco aveva raccolto queste prime composizioni in un volume che aveva fatto rilegare in copisteria e che aveva intitolato Le mille e una …Licia.
Il primo romanzo arriva a otto anni e consiste in venti pagine che, anche in quel caso, i genitori le avevano fatto rilegare in cartoleria.