Gli ultimi, i dimenticati, gli sbandati. Alessandro Barbero mostra al lettore il suo volto meno noto raccontando con passione tre storie di toccanti solitudini. Una giovane ragazza newyorkese si imbatte in uno strano annuncio e, spinta da curiosità e necessità, si lascia trascinare in un gioco perverso. Immigrati, senza tetto e disoccupati vivono storie marginali intorno al caos della stazione di Porta Nuova di Torino. Soldati e funzionari russi scappano dall'Afghanistan e dalla fine dell'impero sovietico cercando di salvare se stessi. Un misterioso uomo si aggira per Parigi, è l'alba, tutto sembra quieto, quasi innaturale. L'esistenza dell'uomo, però, sarà sconvolta dalle profezie di una vecchia astrologa. I racconti di Barbero mostrano un uomo attonito, fragile, egoista, impaurito e tremendamente autentico.
Alessandro Barbero nasce a Torino il 30 aprile 1959 ed è un accademico e scrittore italiano specializzato in storia del Medioevo e in storia militare. Di lui sono celebri le sue lezioni divulgative e appassionate sui temi più importanti della storia, acquisendo la nomea di grande divulgatore.
Della sua biografia sappiamo che dopo la maturità al Liceo classico Cavour di Torino si laurea in Lettere nel 1981 con una tesi in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Torino, con relatore Giovanni Tabacco. Successivamente