Paolo Cognetti: Le otto montagne e i suoi libri più belli
«Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa».
Dal romanzo vincitore del Premio Strega 2017, è stato appena presentato in concorso al 75° Festival di Cannes il film con Luca Marinelli, Alessandro Borghi e Filippo Timi. Il protagonista è Pietro, un bambino torinese che va in vacanza con la madre in Valle d'Aosta dove trova solo un altro bambino della sua età, Bruno, con cui fa subito amicizia. Un'amicizia che durerà per tutta la loro vita adulta. Nonostante entrambi amino profondamente la montagna, la loro passione crescerà in modo parallelo e diverso. Il film, diretto da Van Groenigen e Vandermeersch, è stato girato in 16 millimetri.
In occasione dell'uscita del film, Mondadori Store ripropone i più bei libri di Paolo Cognetti. Buona lettura.
Il libro da cui è tratto il film
Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo "chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c'è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche...
Paolo Cognetti, Le otto montagne.
Cognetti e la montagna
La grande passione di Paolo Cognetti è la montagna, vissuta come un corpo a corpo emotivo tra l'uomo e la natura. In montagna l'autore trascorre diversi mesi all'anno e a lei sono ispirate Il ragazzo selvatico, A pesca nelle pozze più profonde e gli ultimi libri.
Gli esordi letterari
Milanese, classe 1978, Cognetti esordisce come narratore nel 2003 con il racconto Fare ordine e l'anno successivo all'interno dell'antologia La qualità dell'aria, curata da Nicola Lagioia e Christian Raimo. Seguono, poi il Manuale per ragazze di successo - sette racconti con ognuno al centro un ritratto di donna - e Una cosa piccola che sta per esplodere (2007). Nel 2012 pubblica un piccolo libro che gli procura grande nontorietà: Sofia si veste sempre di nero.
Altri libri di Paolo Cognetti
La grande passione di Paolo Cognetti è la montagna, vissuta come un corpo a corpo emotivo tra l'uomo e la natura. In montagna l'autore trascorre diversi mesi all'anno e a lei sono ispirate Il ragazzo selvatico, A pesca nelle pozze più profonde e gli ultimi libri.
A pesca nelle pozze più profonde. Meditazioni sull'arte di scrivere racconti
Libri
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